Decreto Legge n. 144/2022. Principali novità contro il caro bollette.
Estensione ai mesi di ottobre e novembre dei crediti d’imposta per l’aumento dei costi dell’energia e innalzamento delle aliquote.
In particolare per le imprese non energivore, ridefinite come quelle dotate di contatori pari almeno a 4,5 KW (anziché 16,5) si prevede un credito del 30% anziché del 15% per l’acquisto della componente energetica sempre che vi sia un aumento del costo per KW per oltre il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se il fornitore è lo stesso negli anni interessati, può essergli richiesto il calcolo così come già previsto per il terzo trimestre. Il credito potrà essere utilizzato in compensazione entro il 31/3/2023 (a questa data viene fra l’altro prorogato anche l’utilizzo del credito del terzo trimestre) oppure ceduto. Entro il 16/2/23 dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate i bonus maturati.
Una tantum di 150 euro a sostegno dell’incremento del costo delle utenze spettante in particolare a:
- i lavori dipendenti, se nel mese di novembre avranno una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro;
- i pensionati, nel mese di novembre, se il reddito Irpef 2021 non supera i 20.000 euro;
- i lavoratori autonomi e professionisti, su richiesta all’Inps o alle Casse di Previdenza, se il reddito Irpef 2021 non supera i 20.000 euro. NB. Per quanti avevano richiesto l’intervento dello Studio sui primi 200 euro stanziati con il decreto Aiuti in automatico abbiamo già provveduto, in presenza dei nuovi requisiti, anche alla prenotazione degli ulteriori 150 euro nel click day di oggi.